Con la sentenza n. 9355/2015 il T.A.R. Lazio, sez. Roma, ha annullato la multa da 500mila euro irrogata dall’AGCM in data 19 dicembre 2014 a Tripadvisor, il portale web di viaggi che pubblica recensioni di utenti riferiti a hotel, ristoranti e attrazioni turistiche.
Il T.A.R. ha accolto i ricorsi amministrativi proposti da Tripadvisor Italy e Tripadvisor LLC e ha ritenuto che “Tripadvisor non ha mai asserito che tutte le recensioni sono vere, richiamando anzi l’impossibilità di controllo capillare e invitando a considerare le ‘tendenze’ delle recensioni e non i singoli apporti”.
In seguito ad alcune segnalazioni pervenute e da informazioni acquisite d’ufficio sul sito internet www.tripadvisor.it, l’Antitrust ha ritenuto di aver riscontrato la diffusione di informazioni ingannevoli sulle recensioni presenti nel sito. All’esito della propria attività ispettiva ha sanzionato le due società, in solido, per complessivi 500mila euro.
Diversamente da quanto ritenuto dall’AGCM, il T.A.R. ha ritenuto che le ricorrenti “hanno depositato in giudizio sufficienti elementi, desumibili da una perizia tecnica, da cui dedurre che esiste un approfondito sistema di controllo concentrato sulle sofisticazioni organizzate a scopo economico, le uniche in grado, in quanto organizzate, di influire sulla media del punteggio relativo alla singola struttura”.
Alla fine, secondo il T.A.R. “non si rileva alcun messaggio ingannevole, in quanto Tripadvisor esplicitamente nel sito evidenzia che non è in grado di verificare i fatti (e quindi la veridicità o meno) delle recensioni, che queste costituiscono mere opinioni degli utenti e che l’affidabilità del messaggio deriva dall’esame di un numero elevato di recensioni per la stessa struttura”, e “non essendo possibile verificare i fatti riconducibili ai milioni di recensioni, non si comprende quale nocumento per il consumatore abbia rilevato l’Autorità nelle sua valutazioni conclusive”.
Non si è fatta attendere la risposta della società. “Siamo estremamente soddisfatti che il T.A.R. del Lazio abbia ribaltato la decisione dell’Autorità Antitrust confermando ciò che abbiamo sempre saputo: TripAdvisor rappresenta una risorsa affidabile e preziosa, non contiene alcun messaggio ingannevole rispetto alla fonte delle recensioni e i processi che TripAdvisor utilizza per mantenere l’integrità dei contenuti sono molto efficaci. Abbiamo fatto appello contro la decisione dell’Autorità Antitrust perché pensavamo fosse irragionevole ed eravamo in forte disaccordo con il suo contenuto. Il TAR del Lazio ha confermato che la decisione dell’Antitrust era assolutamente infondata e di conseguenza ha riconosciuto la validità degli strumenti migliori del settore adottati da TripAdvisor per proteggere il nostro sito dalle frodi. Milioni di persone utilizzano TripAdvisor ogni giorno per trovare aiuto nel prendere le migliori decisioni per le prenotazioni di viaggio ed essere sicuri di ricavare il miglior valore possibile da quanto guadagnato con fatica. Questa è sia una vittoria per i consumatori sia una conferma dell’impegno di TripAdvisor nell’aiutare a democratizzare l’industria del turismo”.